.Oggetti Profondo Cielo
La classificazione di questi oggetti iniziò subito dopo l'invenzione del telescopio.
Una delle prime liste generali fu il catalogo pubblicato da Charles Messier nel 1774, che includeva più di 100 oggetti oggetti e definiti tutti quanti come nebulose. nebulae e altri deboli e confusi oggetti minori che egli aveva incluso per evitare che fossero scambiati per comete, che era il suo campo di interesse.
Solo successivamente, con il miglioramento dei telescopi, venne fatta una riclassificazione di queste nebulosità con una descrizione più accurata, creando categorie ben precise e distinte come nubi interstellari, ammassi e galassie.
Sono stati creati diversi cataloghi per classificare gli oggetti e spesso capita che lo stesso oggetto abbia più sigle a seconda del catalogo che sto guardando, ad esempio la "Nebulosa di Orione" è conosciuta anche come M42 o NGC1976.
Qui sono elencati i diversi cataloghi, sia di tipo generale che più specifico.
Cataloghi Generali
- Il principale è il Catalogo di Messier (M), è un catalogo storico del 1774 che elenca 110 oggetti del profondo cielo, perlopiù i più brillanti e visibili dall'emisfero boreale, il solo allora accessibile da Charles Messier dalla Francia. Gli oggetti catalogati sono riportati con la lettera M seguita da un numero.
- Il New General Catalogue (NGC), compilato verso la fine dell'Ottocento, è molto più completo e classifica oltre 7.800 oggetti.
- I due Index Catalogue (IC), riportano in totale altri 5.000 oggetti in aggiunta a quelli elencati da NGC.
- Il Catalogo Caldwell (C), conta ulteriori 109 oggetti celesti di varia natura, tra i più luminosi dell'emisfero australe.
Cataloghi Specifici
- Il Catalogo Collinder (Cr), è il più noto per gli ammassi aperti e conta oltre 460 oggetti.
- L'Uppsala General Catalogue (UGC), conta quasi 13.000 galassie, visibili dall'emisfero boreale
- L'European Southern Observatory (ESO) cataloga un notevole numero di galassie e altri oggetti.