.Sole
MITO
Sole era il dio Elios, dio della luce e del calore, che guidava il suo carro solare lungo il cielo.
Giunto alla sera si riposava e gli veniva dato il cambio dall'altra sorella Selene rappresentata dalla Luna.
DATI
DESCRIZIONE
Il Sole è una stella molto comune e si trova alla metà del suo percorso sulla sequenza principale del diagramma H-R. E' una stella gialla nana di tipo spettrale G2. La luce del Sole impiega 8 minuti e 18 secondi a raggiungere la Terra. Il Sole è composto per il 71% da idrogeno e per il 26% di elio, con qualche traccia di elementi più pesanti.
Essendo la stella più vicina a noi è stato molto studiato dagli astronomi. La struttura del Sole può essere descritta per mezzo di una serie di strati, o gusci. La regione centrale, il nucleo in cui viene prodotta energia per mezzo dei processi di fusione nucleare, ha una raggio pari a un quarto di quello del Sole.
In questo regione la densità è 160 volte quella dell'acqua. La pressione al centro del Sole è 300 miliardi di volte quella della Terra. Nel nucleo, a causa delle fusioni nucleari, la radiazione prodotta sotto forma di fotoni (raggi gamma) percorre una breve distanza prima di collidere con altre particelle, rimbalzando e perdendo energia trasformandosi in raggi X.
In media, una particella impiega circa 10 milioni di anni per salire dal centro alla superficie. La zona di radiazione si estende dal nucleo verso l'esterno per una distanza di circa 1 milione di km, l'85% del tragitto dal centro del Sole. Durante questo tragitto il plasma diventa più freddo e meno denso. A metà strada la densità è uguale a quella dell'acqua e il limite estremo della zone di radiazione è solo l'1% di quella dell'acqua e la temperatura è di "soli" 500.000° C.
In questa zona gli atomi sono abbastanza stabili e quindi possono formare legami: i fotoni si sono indeboliti e entrando in collisione con gli atomi vengono assorbiti senza essere reirraggiati. Ne risulta un riscaldamento degli atomi. La zona successiva è la zona di convezione che viene riscaldata dal basso dalla zona di radiazione, che trasferisce alla prima calore per convezione. Il materiale caldo sale e si raffredda, cedendo calore alla superficie e sostituendo il materiale più freddo, che scende verso il basso avendo già ceduto il suo calore per radiazione e diventato, quindi, più denso. La zona di convezione è divisa in tre strati: la fotosfera è la parte più luminosa, la densità è un milionesimo di quello dell'acqua, ed è la zone dove i fotoni vengono emessi nello spazio, raggiungendo anche la Terra.
Lo strato di mezzo è una zone di passaggio tra le particelle. La zone più interna si chiama cromosfera è la parte che da il "colore" al Sole. Tutto intorno al Sole c'è uno "strato", visibile solo durante le eclissi, chiamato corona che si estende verso l'esterno per milioni di chilometri. Dalle regioni estreme della corona fuoriesce il vento solare: il flusso di particelle cariche che investe il sistema solare.
Questo vento interagisce con il campo magnetico terrestre dando vita la fenomeno dell'aurora boreale. La superficie solare è caratterizzata da fenomeni come macchie e brillamenti, che sono associati alle variazioni del suo campo magnetico nel corso del ciclio solare.
Nel 1828, il tedesco Hernich Schwabe, stava cercando il pianeto Vulcano (che si supponeva orbitasse tra la Terra e il Sole) scoprì invece che il numero delle macchie solari aumentava e diminuiva seguendo un andamento ciclico.
L'attività del Sole si intensifica ogni 11 anni; gli effetti di questo fenomeno sono stati riscontrati, ad esempio, nell'ampiezza degli anelli di accresciemento delle piante. Le macchie solari consistono di una regione scura circondata da un'area più chiara. Sembrano che siano sedi di campi magnetici che provocano la deviazione del flusso di gas incandescenti, impedendo l'afflusso di nuovo calore e pertanto un abbassamento di temperatura e la diminuzione di luminosità.
La divesità di colore è determinata dalla differenza di temperatura (circa 1000-2000 °C), quindi le aree meno calde appaiono per contrasto più scure.
Sole era il dio Elios, dio della luce e del calore, che guidava il suo carro solare lungo il cielo.
Giunto alla sera si riposava e gli veniva dato il cambio dall'altra sorella Selene rappresentata dalla Luna.
DATI
Diametro | 1,392 milioni di km | |
Distanza Media dalla Terra | 149.597.870 km | |
Periodo Rivoluzione centro Galassia | 225 milioni di anni | |
Periodo Rotazione | 25,4 giorni | |
Massa | 330.000 (Terra=1) | |
Volume | 1.304.000 (Terra=1) | |
Densità Media | 1,41 (acqua=1) | |
Temperatura Media Superficie | 6.000 °C | |
Temperatura Media Nucleo | 15.000.000 °C | |
Distanza dal centro Galassia | 26.000 anni luce |
DESCRIZIONE
Il Sole è una stella molto comune e si trova alla metà del suo percorso sulla sequenza principale del diagramma H-R. E' una stella gialla nana di tipo spettrale G2. La luce del Sole impiega 8 minuti e 18 secondi a raggiungere la Terra. Il Sole è composto per il 71% da idrogeno e per il 26% di elio, con qualche traccia di elementi più pesanti.
Essendo la stella più vicina a noi è stato molto studiato dagli astronomi. La struttura del Sole può essere descritta per mezzo di una serie di strati, o gusci. La regione centrale, il nucleo in cui viene prodotta energia per mezzo dei processi di fusione nucleare, ha una raggio pari a un quarto di quello del Sole.
In questo regione la densità è 160 volte quella dell'acqua. La pressione al centro del Sole è 300 miliardi di volte quella della Terra. Nel nucleo, a causa delle fusioni nucleari, la radiazione prodotta sotto forma di fotoni (raggi gamma) percorre una breve distanza prima di collidere con altre particelle, rimbalzando e perdendo energia trasformandosi in raggi X.
In media, una particella impiega circa 10 milioni di anni per salire dal centro alla superficie. La zona di radiazione si estende dal nucleo verso l'esterno per una distanza di circa 1 milione di km, l'85% del tragitto dal centro del Sole. Durante questo tragitto il plasma diventa più freddo e meno denso. A metà strada la densità è uguale a quella dell'acqua e il limite estremo della zone di radiazione è solo l'1% di quella dell'acqua e la temperatura è di "soli" 500.000° C.
In questa zona gli atomi sono abbastanza stabili e quindi possono formare legami: i fotoni si sono indeboliti e entrando in collisione con gli atomi vengono assorbiti senza essere reirraggiati. Ne risulta un riscaldamento degli atomi. La zona successiva è la zona di convezione che viene riscaldata dal basso dalla zona di radiazione, che trasferisce alla prima calore per convezione. Il materiale caldo sale e si raffredda, cedendo calore alla superficie e sostituendo il materiale più freddo, che scende verso il basso avendo già ceduto il suo calore per radiazione e diventato, quindi, più denso. La zona di convezione è divisa in tre strati: la fotosfera è la parte più luminosa, la densità è un milionesimo di quello dell'acqua, ed è la zone dove i fotoni vengono emessi nello spazio, raggiungendo anche la Terra.
Lo strato di mezzo è una zone di passaggio tra le particelle. La zone più interna si chiama cromosfera è la parte che da il "colore" al Sole. Tutto intorno al Sole c'è uno "strato", visibile solo durante le eclissi, chiamato corona che si estende verso l'esterno per milioni di chilometri. Dalle regioni estreme della corona fuoriesce il vento solare: il flusso di particelle cariche che investe il sistema solare.
Questo vento interagisce con il campo magnetico terrestre dando vita la fenomeno dell'aurora boreale. La superficie solare è caratterizzata da fenomeni come macchie e brillamenti, che sono associati alle variazioni del suo campo magnetico nel corso del ciclio solare.
Nel 1828, il tedesco Hernich Schwabe, stava cercando il pianeto Vulcano (che si supponeva orbitasse tra la Terra e il Sole) scoprì invece che il numero delle macchie solari aumentava e diminuiva seguendo un andamento ciclico.
L'attività del Sole si intensifica ogni 11 anni; gli effetti di questo fenomeno sono stati riscontrati, ad esempio, nell'ampiezza degli anelli di accresciemento delle piante. Le macchie solari consistono di una regione scura circondata da un'area più chiara. Sembrano che siano sedi di campi magnetici che provocano la deviazione del flusso di gas incandescenti, impedendo l'afflusso di nuovo calore e pertanto un abbassamento di temperatura e la diminuzione di luminosità.
La divesità di colore è determinata dalla differenza di temperatura (circa 1000-2000 °C), quindi le aree meno calde appaiono per contrasto più scure.
Struttura a strati del Sole
Eclissi totale di Sole
Interazione tra il vento solare ed il campo magnetico della Terra
Un'aurora boreale risultato dell'interazione del vento solare
Macchie solari
Protuberanze solari