.Aquila

Aquila

MITO
Diverse sono le leggende legate a questa antica costellazione. Secondo una di esse, l'aquila è l'uccello che rapì Ganimede per portarlo in cielo a fare da coppiere agli dei. Secondo un'altra, invece, è l'uccello in cui si trasformò Venere per mettere in atto un inganno ideato da Giove a danno della dea Nemesi, di cui si era innamorato.
Per vincere la ritrosia della sua amata, infatti, il sommo dio si trasformò in un cigno, rappresentato dalla vicina costellazione, e incaricò la bella Venere di trasformarsi in un'aquila e di fingere di cacciarlo. Mossa a pietà dalla fuga del cigno, Nemesi cercò di salvarlo dagli artigli della cacciatrice, ma, così facendo, cadde nel tranello di Giove.

QUANDO E' VISIBILE
L'Aquila è visibile nel periodo estivo, principalmente nel mese di Agosto.

OGGETTI E STELLE
La stella che domina la costellazione è Altair, di magnitudine 0,8. Questo astro rappresenta il vertice meridionale del "triangolo estivo", completato dalle stelle Vega e Deneb, rispettivamente della Lira e del Cigno.
La particolarità di questa stella è la sua velocità di rotazione: infatti impiega solo sei ore e mezzo per compiere un giro su se stessa, così che questo astro ha una forma decisamente schiacciata per effetto della forza centrifuga.
Vi sono alcuni ammassi aperti, come NGC6709, un oggetto formato da una quarantina di stelle posto a circa 2500 anni luce dalla Terra, e una piccola galassia, NGC6814, molto debole e difficile da osservare.

NGC6709NGC6709
NGC6814NGC6814